MANIFESTO
Emozioni in mostra. Tracce di noi
C’è qualcosa che succede quando un ragazzo prende in mano un pennello e, invece di nascondersi, prova a raccontarsi. Quando una ragazza trova il coraggio di dire “questa sono io” senza usare le parole, ma i colori.
Questa mostra nasce così: da un bisogno. Il bisogno di essere visti, ascoltati, accolti. Nasce da incontri veri, da sguardi timidi che diventano gesti, da emozioni che finalmente possono uscire allo scoperto, senza la paura di essere sbagliate.
Ogni quadro che vedrete è un pezzo di vissuto, un tentativo sincero di dire qualcosa che spesso resta sotto la pelle. Paure, sogni, rabbie, desideri. Tutto messo lì, su una tela, senza filtri.
Non cercate la perfezione: cercate il battito. Il coraggio. La presenza.
Questa mostra è una mano tesa. E un invito a lasciarsi toccare. A ricordarsi che la bellezza non sta nell’apparenza, ma nella verità con cui ci si mostra.
Noi abbiamo avuto il privilegio di accompagnare questi ragazzi nel loro cammino. E possiamo dirlo con certezza: in ognuno di loro abbiamo visto nascere un artista. Non solo per il talento, che in alcuni è sorprendente, ma perché hanno avuto il coraggio di trasformare le emozioni in qualcosa da condividere.
Se sceglierete di guardare davvero queste opere, non solo con gli occhi, ma con il cuore, allora anche voi diventerete parte di questo viaggio.
In ogni tela c’è un gesto che ha preso coraggio.
Un’emozione che ha trovato forma.
Un ragazzo o una ragazza che ha detto: “io ci sono”.
E se sceglierete di acquistare una delle opere in mostra, sappiate che il ricavato sarà destinato a sostenere nuovi laboratori, altri spazi di ascolto, altre occasioni in cui i ragazzi potranno continuare a raccontarsi.
Sostenere questa mostra significa riconoscere il valore dell’ascolto, della fragilità, della bellezza che nasce dall’imperfezione. Significa credere che l’arte più potente non è quella che incanta, ma quella che abbraccia.
Questa non è solo una mostra.
È un incontro.
È una possibilità.
È una scelta di umanità.
Firmato
Gli operatori e le operatrici della Cooperativa Sociale Insieme, gli educatori, l’artista, i docenti, i mediatori e tutti coloro che hanno camminato con i ragazzi e le ragazze in questo percorso.