Per la prima volta
La creatività infantile, spesso sottovalutata, ha una potenza incredibilmente enorme grazie alla libertà ed estraneità da vincoli e barriere che la società ci impone quotidianamente. Il titolo della mostra “Per la prima volta…” è eloquente nel promuovere la bellezza dell’espressione dei bambini nel loro approccio al libero disegno.
Nei disegni dei bambini c’è qualcosa di potentemente suggestivo, la forza di dare un’immagine sempre rinnovata del mondo e di realizzare l’immediata fusione tra l’azione della mano e l’ideazione. E’ questo il momento magico e primigenio della creazione. Ernesta Limongelli, napoletana di nascita, di professione architetto, da qualche anno vive nella splendida cornice di Erchie in costiera Amalfitana, e da sempre sperimentatrice nel mondo dell’arte, attraverso i progetti a cui ha partecipato e specialmente nella pittura nel suo tempo libero.
Il progetto più importante lo ha realizzato insieme a sua figlia Luisa, di 5 anni, e ai tanti bambini incontrati in spiaggia negli ultimi anni, con i quali si è creata una eccezionale alchimia culminata con una collezione dei loro primi “scarabocchi”, accuratamente raccolti in una vera e propria scatola di cartone, che, una volta aperta ha mostrato disegni ed espressioni naturali, prive di qualsiasi sovrastruttura o barriera cognitiva.
L’esperimento di Ernesta, quindi, è consistito nel trasformare quei disegni in opere originali e pure, facendosi guidare da quelle forme astratte verso la consapevolezza che l’arte rinasce sempre “per la prima volta” come un ciclo infinito, senza limiti di spazio e tempo, nel momento in cui il semplice gesto di una mano di un bambino che impugna una matita fa diventare quel gioco una magia meravigliosa ed unica, e soprattutto preziosa da custodire e preservare. La mostra, pertanto, intende definire sia un momento di visione passionale che di condivisione sociale, quasi educativa, in difesa del diritto dei bambini alla libertà di espressione in forma artistica e del senso di preziosità che essi possiedono valorizzando spontaneamente ciò che li emoziona e li incanta.