Peppino Impastato ovvero una storia di radio e passione, impegno civile e lavoro collettivo, musica e poesia, bandiere rosse e sfida al reale, creatività ed ironia. Una storia dove la parola "militanza" non era ancor svuotata di senso e abusata dagli italici salottieri dell'ideologia (o simbolo di una folle violenza) ma era eco di forza sorgiva. Era parola di denso miraggio e impetuoso esserci al mondo. Ecco forse più di tutto questo ci manca del giovane Impastato: il senso della militanza. Perché viver da "militante" è svegliarsi al mattino con un imperioso desiderio di sfida costruttiva. È riuscire a guardare, con gioiosa passione, quell'aurora infinita che distrattamente chiamiamo futuro...
Alfonso Amendola